Il primo font ad abbattere le barriere della lettura è stato scelto dall’Università della Tuscia

Una storia di design e di un font ad alta leggibilità pensato per i dislessici. L’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo), parte di un progetto europeo, è la prima università in Italia ad adottare il font creato dal designer Federico Alfonsetti.

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Dopo quasi dieci anni di studio, nel 2018 è stato reso pubblico EasyReading, il font sviluppato dall’idea di aiutare a decifrare le parole scritte in modo fluido e immediato. Un carattere tipografico in grado di superare le barriere della lettura. I primi studi in merito emergono nella Casa Editrice Angolo Manzoni di Torino, dove esperti di leggibilità e del testo scritto come Federico Alfonsetti, Enzo Bartolone e Nino Truglio sono stati in grado di far emergere un dono che fino a quel momento non era ancora stato svelato: la leggibilità per tutti. Oggi, la società EasyReading Multimedia, si occupa di divulgare nel mondo la forza del font assieme all’investitore Marco Canali e al consulente Umberto Cardellini.

EasyReading è nuovamente sotto i riflettori, dopo tre anni dalla sua pubblicazione, perché l’Università degli Studi della Tuscia, a Viterbo, ha scelto di utilizzare questo carattere tipografico, realizzato secondo l’approccio inclusivo del “Design for all1”, anche per il progetto europeo VRAIlexia, una piattaforma di e-learning che fa uso dell’Intelligenza Artificiale per migliorare l’apprendimento dei suoi studenti.

Il termine è in realtà l’acronimo che condensa le diverse sfaccettature del progetto:
- VR sta per realtà virtuale
- AI per l’intelligenza artificiale
- lexia rimanda agli strumenti basati su cloud e su intelligenza artificiale in grado di interagire con l’uomo.

EASYREADING: COME FUNZIONA
Un progetto che è stato tra i primi a trattare il delicato tema della dislessia nell’apprendimento. Così, dopo aver acquisito la licenza d’uso del font ad alta leggibilità EasyReading® Dyslexia Friendly su tutti i PC dell’ateneo e come predefinito per le attività didattiche telematiche, l’Università degli Studi della Tuscia ha scelto di utilizzare il font anche per il progetto europeo VRAIlexia.

“È stata la prima università, in Italia, a credere nell’importanza dell’utilizzo di un font ad alta leggibilità e si è confermata visionaria in questo frangente, nel quale può fare da apripista perché altre realtà analoghe si muovano nella stessa direzione”.
Il font disegnato a Torino da Federico Alfonsetti e dal suo team di ricerca ha come target il 10% della popolazione che soffre di dislessia, ma punta anche alla semplicità e all’alta leggibilità per tutti: il design dei suoi 811 caratteri agevola i lettori dislessici ma è del tutto leggibile anche per il lettore comune, che con ogni probabilità non si renderà conto di trovarsi di fronte a un carattere “speciale”. Per questo la sua applicazione è possibile in molteplici campi, dall’editoria ai musei, e ora anche all’Università. “L’Università degli Studi della Tuscia è un Ateneo giovane a misura di studente,” ha concluso Giuseppe Calabrò, Responsabile scientifico progetto VRAIlexia, “il nostro Rettore punta a far diventare l’Ateneo un centro nevralgico per la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dove ogni studente trova le condizioni per esprimere al meglio il proprio potenziale. È in questa ottica che abbiamo deciso di adottare il font ad alta leggibilità EasyReading e di intraprendere iniziative come VRAIlexia dove in maniera innovativa vogliamo rompere gli schemi ed essere promotori di una rete di Campus Sostenibili”.

Caratteristiche Grafiche
EasyReading è un font ibrido - dal disegno essenziale - perché presenta contemporaneamente lettere con grazie (serif) e lettere senza grazie (sans-serif). Lo specifico design delle lettere con grazie dedicate, utili a prevenire lo scambio percettivo tra lettere simili per forma, ha permesso di determinare ampi spazi calibrati che contrastano l’effetto affollamento percettivo (crowding effect) dando così maggior respiro alla lettura. EasyReading è stato realizzato con un approccio alla metodologia progettuale del Design for All per la quale la diversità è concepita non come un problema ma come un “valore” agevolante.

Ricerche scientifiche indipendenti certificano che EasyReading è un valido strumento compensativo per i lettori con dislessia e nel contempo un font facilitante per tutte le tipologie di lettori. Secondo le stime più recenti la dislessia oggi tocca almeno il 10% della popolazione mondiale, ovvero circa 700 milioni di persone. Ecco spiegato il perché di un simile sforzo per dare vita a un carattere che fosse per tutti. Il font EasyReading ha ricevuto dall’Associazione Italiana Dislessia (AID) parere positivo per le sue specifiche caratteristiche grafiche che sono utili ad agevolare la lettura a chi presenta problematiche di Dislessia. Ha ottenuto, per il suo design innovativo, la concessione di incentivi dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la Fondazione Valore Italia – Esposizione permanente del Made in Italy e del design italiano.
Fonte: http://www.easyreading.it/it/

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